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Erbe tintorie: acidi e basi

Quando si parla di impacchi tintori, specialmente quelli che includono le erbe riflessanti, sorgono sempre mille dubbi su come miscelarli. In particolare, c’è sempre molta confusione sui concetti di “acidificare” e “basificare” le erbe tintorie: vediamoli insieme!

Cosa bisogna sapere?

Le definizioni di acidi e basi vengono dalla chimica: fanno riferimento al comportamento delle sostanze in soluzione acquosa. Quando sciogliamo una sostanza in acqua, le molecole che la compongono si dissociano e liberano ioni in grado di far variare il pH.

Il pH è l’indicatore dell’acidità e della basicità di una soluzione!

Una sostanza acida, come ad esempio il limone, l’aceto o l’acido citrico, se disciolta in acqua fa diminuire il pH, rendendo la soluzione acida.

Una sostanza basica, invece, come il bicarbonato, la soda caustica o l’ammoniaca, se disciolta in acqua fa aumentare il pH, rendendo la soluzione basica.

E a cosa serve tutta questa chimica nelle Magarìe?

Gli impacchi tintori possono beneficiare di alcuni accorgimenti basati proprio su queste considerazioni chimiche!

Avrete notato le indicazioni che compaiono sulle confezioni di henné, o quelle che vengono consigliate per ottenere i riflessi da Magara dei Fiori, del Fuoco, della Terra e delle Creature Magiche: tutte contengono delle erbe che vanno acidificate o basificate separatamente. Scopriamo in dettaglio perché!

L’henné puro (Lawsonia inermis) contiene lawsone, un pigmento che, per legarsi al capello e colorarlo, deve attivarsi con delle reazioni chimiche.

Il lawsone si attiva sia con l’ossidazione (lasciando riposare l’impacco per diverse ore, oppure preparandolo con acqua calda) sia con un ambiente acido. Quindi, aggiungere limone o yogurt al vostro impacco non farà altro che creare l’ambiente acido in grado di attivare il pigmento!

Tuttavia, la Lawsonia è una pianta che già di per sé ha un pH lievemente acido, quindi aggiungere altro acido è in genere superfluo. http://biomagarie.com/index.php/henne/ >

  • l’acidificazione dell’henné attiva il pigmento e rende il colore più intenso.

Le erbe riflessanti, invece, sono in grado di far virare il colore dei capelli verso toni più caldi o più freddi. Come regola generale:

  • acidificare un’erba riflessante dona riflessi caldi;
  • basificare un’erba riflessante dona riflessi freddi.

Il Legno di Campeggio (Haematoxylum campechianum) è un riflessante in grado di donare sia riflessi caldi e ramati, in ambiente neutro o acido (con limone), sia riflessi più intensi e scuri, tendenti al violaceo, se attivato con ambiente basico (con bicarbonato). Si può usare anche l’allume di potassio (un sale che si dissocia creando una soluzione acida) per fissare meglio il colore: l’allume agisce come mordenti; esattamente come nelle tinture per i tessuti, aiuta a fissare meglio i pigmenti e li rende più intensi. https://biomagarie.com/index.php/legno-di-campeggio-armonia-bio-herbs/ >

Ricapitolando:

  • l’allume di potassio acidifica le soluzioni, ma è importante perché intensifica e fissa i pigmenti, in quanto agisce da mordante.

Anche l’Alcanna (Alkanna tinctoria) è un’erba riflessante che conferisce gli amati riflessi viola, e anche i pigmenti contenuti in essa si attivano con un ambiente basico. Un dettaglio interessante dei pigmenti dell’Alcanna è che sono poco solubili in acqua ma molto solubili in olio (liposolubili): per questo si consiglia di prepararne l’oleolito, in modo da ottenere il massimo potere riflessante! https://biomagarie.com/index.php/ingredienti-per-le-magarie/come-preparare-loleolito-di-alcanna/ >

  • i pigmenti dell’Alcanna si attivano in ambiente basico e ancora meglio in olio.

Questi accorgimenti valgono anche per erbe tintorie come l’Indigo (Indigofera tinctoria) o il Guado (Isatis tinctoria), anch’esse con un pigmento che si attiva e si intensifica in ambiente basico, e a cui può essere aggiunto un sale come mordente per fissare meglio il colore (sale da cucina o anche allume di potassio). https://biomagarie.com/index.php/ingredienti-per-le-magarie/guado/ >

Ricordate che per acidificare e basificare un composto basta una piccolissima percentuale di sostanza acida o basica! In genere si consigliano poco succo di limone e una punta di cucchiaino di bicarbonato.

Buone Magarìe!

Fonti

<1> “Plant based dyes and mordant: A Review”, Aniket Bhute ( https://www.researchgate.net/publication/259591361_Plant_based_dyes_and_mordant_A_Review )