Rimedi per capelli grassi
I capelli grassi, così come la pelle del medesimo tipo, si contraddistinguono per un’anomala produzione di sebo, fonte di non poche problematiche e disagi per chi ne soffre. La perenne sensazione di sporco o addirittura untuosità avvertita lungo la chioma, unita all’effettiva difficoltà di garantire una pulizia profonda e duratura della propria cute, costituiscono le maggiori afflizioni che sembrerebbero impossibili da contrastare. Salvo casi particolamente ostici, spesso accompagnati anche da determatite seborroica, per i quali può rendersi necessario un intervento medico, la soluzione esiste e ancora una volta ci viene offerta dalla natura.
Come accennato qui, è impensabile ritenere di poter sfruttare al meglio i benefici dei rimedi naturali senza ricorrere a un passaggio graduale quanto definitivo all’ecobio.
Quali sono dunque i primi passi da compiere? La fase preliminare di “disintossicazione” dai prodotti siliconici rappresenta senza dubbio il momento più critico e complesso, poiché la propria chioma dovrà progressivamente “accettare” i nuovi cosmetici e “rispondere” di conseguenza alle loro sollecitazioni. Per gestire in modo meno “traumatico” la transizione all’ecobio, bisogna in primo luogo interrogarsi sulle reali esigenze del proprio capello e orientarsi di conseguenza verso i prodotti più in linea con i propri bisogni. Nel caso dei capelli grassi, è sconsigliato utilizzare esclusivamente degli shampoo sgrassanti: un loro uso prolugato potrebbe infatti scatenare il cosiddetto effetto rebound, ovvero una reazione “difensiva” della cute caratterizzata da una maggiore produzione di sebo.
Al contrario, è consigliabile preferire prodotti maggiormente delicati e indicati per lavaggi frequenti, da alternare con shampoo “specifici” per capelli grassi. Allo stesso tempo, al fine di azzerare o quantomeno limitare l’effetto rebound, i lavaggi quotidiani dovrebbero essere ridotti per un massimo di tre a settimana. Ma è davvero possibile garantire in tal modo la pulizia anche dei capelli più ostici? La risposta è chiaramente affermativa, poiché anche per questi casi esiste un rimedio speciale: quello delle miracolose erbe ayuverdiche in grado di contrastare i principali nemici delle nostre chiome, dalla forfora alla fragilità capillare fino ad arrivare alla grassezza della cute. Chi scrive predilige per i suoi lavaggi alternativi le polveri di neem e tulsi, poiché all’azione seboregolatrice sul cuoio capelluto affiancano una buona detersione dello stesso, con il conseguente slittamento dei tempi di lavaggio.
Come per le altre tipologie di capello, il lavaggio abituale dei capelli grassi non deve tralasciare la fase conclusiva del risciacquo acido: per questi ultimi infatti è estremamente consigliabile l’impiego del limone (anche sotto forma di scorza, molto ricca di acido citrico) accompagnato da piante officinali quali rosmarino, menta, salvia o timo, dalle straordinarie proprietà antisettiche, sebonormalizzanti e purificanti. E’ bene infine ricordare che la salute del proprio corpo, e di riflesso della chioma, viene garantita principalmente da una corretta alimentazione. Un miglioramento dell’aspetto complessivo dei capelli grassi passa anche dal consumo di cibi freschi e ricchi di vitamine, nonché dalle proteine solforate presenti in uova, carne e pesce e dai sali minerali come ferro, calcio e zinco.