Salta e vai al contenuto principale
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!
Ci siamo rifatti il look: benvenuti nel nuovo sito!
Scopri la nostra linea naturale, biologica e plastic free!

Indigo

Bene care magàre, è giunta l’ora di parlare di INDIGO, in quanto molto spesso sul blog mi capita di rispondere a domande su come prepararlo, eventuali tempi di ossidazione ecc.

Qui cercherò quindi di risolvere ogni vostro dubbio e di aiutarvi sul come utilizzare l’indigo al meglio.

L’indigo, la polvere così come la conosciamo, viene estratto dalle foglie della Indigofera Tintoria, pianta diffusa maggiormente in India. Questa pianta è nota sin dall’antichità per tingere proprio i tessuti.

L’indigo, differentemente dalla lawsonia, NON è hennè (in quanto noi sappiamo benissimo che l’hennè è soltanto la Lawsonia Inermis) e non è nero, ma blu. Infatti, epoche più recenti, l’indigo veniva utilizzato per tingere i jeans.

A cosa serve l’indigo?

L’indigo aiuta, oltre a tingere i capelli, a rivitalizzarli, a renderli più voluminosi, più lucidi e aiuta anche a purificare la cute.

Il colore verrà sempre nero/blu?

Ovviamente no. Tutto dipende SEMPRE dal colore di partenza, dalle stratificazioni, dalla porosità del capello da come scegliete di utilizzarlo.

Come posso utilizzarlo?

QUI vi rimando al link sui mix tintori che prevedono l’indigo.

Come si prepara l’indigo?

L’indigo ha bisogno di ambiente basico, in quanto solo in ambiente basico rilascia colore. Potete quindi preparare il vostro indigo con un cucchiaino di bicarbonato. (Stessa cosa vale poi anche per il KATAM). Una volta che avete preparato l’indigo a parte con il bicarbonato, potete poi successivamente aggiungerlo alla lawsonia e alle altre erbette scelte per il vostro mix tintorio (es cassia, amla, mallo di noce ecc), dopo circa 10 minuti.

Posso coprire i capelli bianchi con l’indigo?

No. DOVETE sempre necessariamente attuare il doppio passaggio:

  1. passaggio con sola lawsonia. Da stendere su capelli puliti (asciutti o umidi come preferite). Posa di circa 2 ore. Procedete poi con il risciacquo (non utilizzate nulla. Lo shampoo va fatto prima di utilizzare la lawsonia). Dopo che avete tamponato i capelli, procedete con il 2 passaggio.
  2. passaggio con il mix tintorio che avete scelto. Posa di circa 2 ore. Risciacquate via il tutto. Procedete con balsamo/maschera, risciacquo acido ecc.

Posso utilizzare l’indigo da solo?

No. L’indigo, così come le altre erbe tintorie, necessita SEMPRE della lawsonia (per potersi legare al capello). Anche nel 2 passaggio.

Posso utilizzarlo solo con la lawsonia?

Certo. Potete scegliere di utilizzare anche solo lawsonia e indigo.

Tempo di posa dell’indigo?

Due ore. Dopo due ore l’indigo smette di tingere. Inutile andare quindi oltre le due ore 😀

Cosa posso aggiungere oltre al bicarbonato?

Il sale. Il sale aiuta a fissare il colore.

Vanno bene tutti i tipi di Indigo?

Ovviamente dovrete sempre fare riferimento all’INCI. Nell’inci deve essere presente soltanto il nome botanico della pianta, ovvero 100% INDIGOFERA TINCTORIA. State attenti infatti che non contenga p-phenylenediamine (facile da trovare nell’indigo venduto nei negozietti etnici).

Raggiungerò subito il colore desiderato?

No. Magari. L’hennè richiede PAZIENZA E COSTANZA. Bisogna sempre stratificare. considerate poi che l’indigo scarica via velocemente, quindi più stratificate e meglio è.

SUGGERIMENTI

Ricordate di utilizzare l’indigo con strumenti di legno o plastica e di munirvi di guanti (per non ritrovarvi con le mani colorate). Ricordate anche la solita cuffietta quando avete l’hennè in testa, in modo tale da preservare il rilascio del colore non facendo seccare la chioma.